1. INTRODUZIONE
Questo codice esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali assunti dai collaboratori di EuroMilano S.p.A. (d’ora innanzi, per brevità, la “Società”) siano essi amministratori o dipendenti.
La missione della Società è svolgere grandi interventi nell’area milanese ed in altre aree avanzate del Paese che, per dimensioni e contenuti, incidano fortemente sul tessuto territoriale, adeguando lo stesso e la qualità di vita offerta ai cittadini alla realtà della competizione europea.
La Società vuole creare e mantenere nel tempo un rapporto di fiducia con tutti i suoi interlocutori siano essi investitori, clienti, fornitori, collaboratori, organizzazioni, associazioni, istituzioni.
Finalizzata allo sviluppo di rapporti di fiducia è la stesura di un Codice Etico volto a formalizzare e comunicare tali impegni e responsabilità, nonché a uniformare i comportamenti di tutti i dipendenti preservando la condotta degli affari dall’assunzione di comportamenti ostili, del singolo e di organizzazioni, nei confronti della Società.
Il Codice Etico si pone come obiettivi il perseguimento dell’efficienza economica nel rispetto della morale e dell’etica degli affari al fine di favorire indirizzi univoci di comportamento indotti dal consolidamento di una positiva reputazione aziendale: questa all’esterno favorisce gli investimenti, la fedeltà dei clienti, l’attrazione delle migliori risorse umane, la serenità dei fornitori, l’affidamento dei creditori; all’interno consente di prendere e attuare decisioni senza frizioni e organizzare il lavoro senza controlli eccessivamente burocratici e autoritari.
Il Codice Etico è pertanto costituito:
- dai principi generali sulle relazioni con i collaboratori che definiscono i valori di riferimento nelle attività della Società;
- dai criteri di condotta che forniscono nello specifico le linee guida e le norme alle quali i collaboratori sono tenuti ad attenersi per il rispetto dei principi generali e per prevenire il rischio di comportamenti non etici;
- dai meccanismi di attuazione che descrivono il sistema di controllo per l’osservanza del codice e per il suo miglioramento.
2. PRINCIPI GENERALI
2.1 AMBITO DI APPLICAZIONE E DESTINATARI DEL CODICE ETICO
Il Codice Etico è l’insieme dei valori, dei principi, delle linee di comportamento cui devono ispirarsi i dipendenti nell’ambito della propria attività lavorativa. I dipendenti, nel già dovuto rispetto della legge e delle normative vigenti, adegueranno le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi e agli impegni previsti dal Codice e in particolare: tutte le azioni, le operazioni e le negoziazioni compiute sono ispirate alla massima correttezza dal punto di vista della gestione, alla completezza e trasparenza delle informazioni, alla legittimità sotto l’aspetto formale e sostanziale e alla chiarezza e verità nei riscontri contabili. Tutte le attività in azienda devono essere svolte con impegno e rigore professionale e adeguate alle responsabilità assegnate. I rapporti tra i dipendenti, a tutti i livelli, devono essere improntati a criteri e comportamenti di correttezza, collaborazione, lealtà e reciproco rispetto. Per la piena osservanza del Codice ciascun dipendente potrà rivolgersi, oltre che ai propri superiori, direttamente alle specifiche funzioni interne a ciò deputate. Infine i dipendenti si devono sentire esonerati dal vincolo gerarchico laddove il management chieda prestazioni contrarie a norme di legge o al Codice Etico.
I membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si ispirano ai valori e principi del presente Codice Etico.
Il management è tenuto ad osservare i contenuti del Codice nel proporre e realizzare i progetti, le azioni e gli investimenti utili ad accrescere nel lungo periodo i valori patrimoniali, gestionali e tecnologici dell’impresa, il rendimento per gli azionisti, il benessere di lungo termine per i dipendenti e per la
collettività. Compete in primo luogo ai dirigenti dare concretezza ai valori e ai principi contenuti nel Codice, facendosi carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’esterno e rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo.
Il Codice Etico ha validità sia in Italia che all’estero pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui la Società opera.
2.2. VALORI MORALI
I seguenti principi rappresentano un patrimonio irrinunciabile e fondamentale della Società che deve costruire la sua crescita su una reputazione solida e fedele a tali valori.
Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi azionisti la Società evita ogni discriminazione in base all’età, alla lingua, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e credenze religiose dei suoi interlocutori.
Tutti i collaboratori (dipendenti, consulenti, fornitori, clienti e, più in generale, chiunque abbia rapporti con la Società) sono tenuti a rispettare con diligenza le leggi e i regolamenti vigenti in tutti i Paesi in cui la Società opera, il codice etico e i regolamenti interni. In nessun caso il perseguimento dell’interesse della Società può giustificare una condotta diversa.
Nella conduzione di qualsiasi attività devono evitarsi situazioni di conflitto di interessi per tutti i soggetti coinvolti: ciò riguarda sia i collaboratori che agiscono per un interesse diverso dalla missione della Società che i rappresentanti di clienti, fornitori o istituzioni pubbliche che agiscono in contrasto con i doveri legati alla loro posizione.
La Società assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e si astiene dal ricercare dati riservati.
I collaboratori sono tenuti a non utilizzare le informazioni riservate per scopi diversi da quelli legati allo svolgimento della loro attività.
La Società si impegna affinché l’informazione rilevante alle decisioni degli azionisti sia resa disponibile e tuteli l’interesse della totalità degli azionisti da azioni volte a far prevalere l’interesse dei singoli. Nell’ambito del processo decisionale, gli amministratori devono rispettare il principio della trasparenza e le procedure stabilite, garantendo il libero accesso alle informazioni.
La Società si impegna affinché la performance economico/finanziaria accresca il valore dell’impresa e remuneri adeguatamente il rischio che gli azionisti si assumono.
La Società tutela e promuove il valore delle risorse umane allo scopo di migliorare e accrescere il patrimonio e la competitività delle competenze possedute da ciascun collaboratore.
La Società garantisce l’integrità fisica e morale dei suoi collaboratori, condizioni di lavoro rispettose della dignità umana e ambienti di lavoro sicuri e salubri. Non sono tollerate richieste e minacce volte ad indurre le persone ad agire contro la legge e il codice etico o ad adottare comportamenti contrari alle condizioni morali e personali del singolo.
I collaboratori sono tenuti a dare informazioni complete, trasparenti, comprensibili e accurate: ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua.
La Società si assume l’impegno di specificare ai potenziali contraenti i comportamenti da tenere in modo chiaro e comprensibile.
Non è ammesso che chi opera in nome e per conto della Società cerchi di rinegoziare i contratti allo scopo di sfruttare la posizione di dipendenza o di debolezza nella quale l’interlocutore si sia venuto a trovare.
Nella gestione dei rapporti contrattuali la Società si impegna a fare in modo che l’autorità sia esercitata con equità e correttezza evitandone ogni abuso nell’ambito delle relazioni di natura gerarchica.
I contratti e gli incarichi devono essere eseguiti secondo quanto stabilito dalle parti: la Società si impegna a non sfruttare condizioni di ignoranza o di incapacità delle controparti.La Società orienta la propria attività alla soddisfazione delle richieste dei propri clienti e quindi ricerca di standard elevati nella qualità dei propri prodotti.
La Società si astiene da comportamenti collusivi, predatori e di abuso di posizione dominante.
La Società si impegna a condurre la propria attività nel rispetto delle comunità locali e nazionali. L’ambiente è un bene primario che la Società si impegna a salvaguardare: a tale scopo gestisce le proprie attività garantendo un equilibrio tra la condotta economica e le esigenze ambientali e della collettività e prevenendo i rischi per le popolazioni e per l’ambiente nel rispetto delle normative vigenti.
2.3 ADEGUAMENTO AI REATI EX D. LGS. N. 231/2001
Il presente Codice Etico contiene, ai fini del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (D. Lgs. 231/2001), tutti i requisiti minimi previsti dalle “Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001” redatte da Confindustria.
I comportamenti dei dipendenti ed amministratori, di coloro che agiscono, anche nel ruolo di consulenti o comunque con poteri di rappresentanza della Società e delle altre controparti contrattuali di EuroMilano S.p.A., devono conformarsi alle regole di condotta previste nel presente Codice Etico e richiamate nel Modello Organizzativo ai fini di impedire il verificarsi dei reati previsti dal D. Lgs. 231/2001.
A questo proposito, mentre il Codice Etico indirizza la generalità dei comportamenti del personale della Società, il Modello Organizzativo, inteso come strumento con finalità specifiche e rilevanza giuridica, se adottato e rispettato può costituire un’esimente specifica in relazione ai reati previsti dal D. Lgs. 231/2001.
3. CRITERI DI CONDOTTA
3.1 RAPPORTI CON TUTTI GLI INTERLOCUTORI
3.1.1 Trattamento delle informazioni
Le informazioni, i dati, le conoscenze acquisite, elaborate e gestite dai dipendenti nell’esercizio della propria attività lavorativa devono rimanere strettamente riservate e opportunamente protette e non possono essere utilizzate, comunicate o divulgate, sia all’interno sia all’esterno della Società, se non nel rispetto della normativa vigente e delle procedure aziendali. Le informazioni riservate, da codificare come esclusiva proprietà, sono:
- i piani aziendali, strategici, economici/finanziari, contabili, commerciali, gestionali, operativi;
- i progetti e gli investimenti;
- i dati relativi al personale quali assenze, presenze, ferie, malattie e retribuzioni;
- i parametri aziendali di prestazione e di produttività;
- gli accordi societari, gli accordi e i contratti commerciali, i documenti aziendali;
- il know-how relativo alla produzione, allo sviluppo e alla commercializzazione dei servizi;
- le banche dati quali fornitori, clienti, dipendenti.
Il personale, nel trattare tali dati e informazioni, deve prestare la massima attenzione e riservatezza, evitando con il proprio comportamento sia con i colleghi sia con i terzi di rivelare informazioni di proprietà della Società e non ancora pubbliche.
In particolare ogni dipendente dovrà:
- acquisire e trattare solo i dati necessari ed opportuni per le finalità della sua unità di appartenenza e in diretta connessione con le sue funzioni;
- acquisire e trattare i dati stessi solo all’interno di specifiche procedure;
- conservare i dati stessi in modo che venga impedito che altri non autorizzati ne prendano conoscenza;
- comunicare i dati stessi nell’ambito di procedure prefissate e/o su esplicita autorizzazione delle posizioni superiori e comunque, in ogni caso, dopo essersi assicurato circa la divulgabilità nel caso specifico dei dati;
- assicurarsi che non sussistano vincoli assoluti o relativi alla divulgabilità delle informazioni riguardanti i terzi e, se del caso, ottenere il loro consenso;
- associare i dati stessi con modalità tali che qualsiasi soggetto autorizzato ad avervi accesso possa agevolmente trarne un quadro il più possibile preciso, esauriente e veritiero.
3.1.2 Regali, omaggi, benefici
E’ fatto espresso divieto di distribuire omaggi e regali al di fuori di quanto previsto dalla prassi aziendale (vale a dire ogni forma di regalo offerto eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolto ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività aziendale).
In particolare, è vietata qualsiasi forma di regalo a funzionari pubblici italiani ed esteri (anche in quei paesi in cui l’elargizione di doni rappresenta una prassi diffusa), o a loro familiari, che possa influenzare l’indipendenza di giudizio o indurre ad assicurare un qualsiasi vantaggio per l’azienda.
Gli omaggi consentiti si caratterizzano sempre per l’esiguità del loro valore o perché volti a promuovere iniziative di carattere benefico o culturale, o la brand image della Società.
I regali offerti – salvo quelli di modico valore – devono essere documentati in modo adeguato per consentire le verifiche previste nel Modello Organizzativo.
3.2 RAPPORTI CON I COLLABORATORI
3.2.1 Selezione del personale
La valutazione del personale è effettuata nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati. La funzione del personale adotta opportune misure per evitare favoritismi, nepotismi o forme di clientelismo nelle fasi di selezione e assunzione.
3.2.2 Costituzione del rapporto di lavoro
Il personale è assunto con regolare contratto di lavoro e non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare.
Alla costituzione del rapporto di lavoro ogni collaboratore riceve informazioni sulle caratteristiche della funzione e delle mansioni da svolgere, elementi normativi e retributivi, norme e procedure da rispettare: tali informazioni devono essere presentate in modo che l’accettazione dell’incarico sia basata su una effettiva comprensione.
3.2.3 Gestione delle risorse umane
Le risorse umane sono elemento indispensabile per l’esistenza dell’impresa.
La dedizione e la professionalità dei dipendenti sono valori e condizioni determinanti per conseguire gli
obiettivi della Società.
La Società s’impegna a sviluppare le capacità e le competenze di ciascun dipendente affinché l’energia e
la creatività dei singoli trovi piena espressione per la realizzazione del proprio potenziale.
La Società offre a tutti i lavoratori le medesime opportunità di lavoro, facendo in modo che tutti
possano godere di un trattamento equo basato su criteri di merito, senza discriminazione alcuna.
Le funzioni competenti dovranno:
- adottare criteri di merito, di competenza e comunque strettamente professionali per qualunque decisione relativa a un dipendente;
- provvedere a gestire i dipendenti senza discriminazione alcuna;
- creare un ambiente di lavoro nel quale caratteristiche personali non possano dare luogo a discriminazioni.
La Società si attende che i dipendenti, ad ogni livello, collaborino a mantenere in azienda un clima di reciproco rispetto della dignità, dell’onore e della reputazione di ciascuno. La Società interverrà per impedire atteggiamenti interpersonali ingiuriosi o diffamatori.
3.2.4 Integrità e tutela della persona
La Società interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro sia nella protezione dell’integrità psico-fisica del lavoratore. Per questo motivo salvaguardia i lavoratori da atti di violenza psicologica e contrasta qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona, delle sue convinzioni e delle sue preferenze quali la creazione di un ambiente di lavoro intimidatorio, ostile o di isolamento nei confronti di singoli o gruppi di lavoratori, l’ingiustificata interferenza con l’esecuzione di prestazioni lavorative altrui, l’ostacolo a prospettive di lavoro individuali altrui per meri motivi di competitività personale.
3.2.5 Protezione e uso del patrimonio aziendale
Il patrimonio aziendale è costituito dai beni fisici materiali, quali ad esempio computer, stampanti, attrezzature, autovetture, immobili, infrastrutture, e beni immateriali tra cui informazioni riservate, know-how, conoscenze tecniche, marchi, brevetti sviluppati e diffusi dai dipendenti della Società.
La protezione e conservazione di questi beni costituisce un valore fondamentale per la salvaguardia degli interessi sociali, ed è cura del personale (nell’espletamento delle proprie attività aziendali), non solo proteggere tali beni, ma impedirne l’uso fraudolento o improprio. L’utilizzo di questi beni da parte dei dipendenti deve essere funzionale ed esclusivo allo svolgimento delle attività aziendali o agli scopi autorizzati dalle funzioni aziendali interessate.
3.3. RAPPORTI CON I TERZI
3.3.1 Rapporti con i clienti
La Società riconosce che l’apprezzamento di chi richiede i servizi offerti è di primaria importanza per il suo successo d’impresa.
EuroMilano S.p.A. si impegna, pertanto, a non discriminare arbitrariamente i propri clienti. I contratti e le comunicazioni ai clienti devono essere chiari, semplici, completi e conformi alle normative vigenti. E’ vietato l’utilizzo di strumenti pubblicitari ingannevoli e non veritieri.
Il comportamento dei dipendenti e di tutti i collaboratori della Società verso la clientela deve essere coerente con le procedure interne per la gestione dei rapporti, ispirato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia e improntato alla professionalità nella fornitura di servizi di alta qualità che soddisfino o superino le ragionevoli aspettative e necessità del cliente.
I rapporti commerciali e promozionali devono ispirarsi alle norme etiche e legali, con la conseguenza che sono proibiti atti di corruzione, pagamenti illeciti e azioni collusive.
3.3.2 Rapporti con i fornitori
I processi di acquisto sono improntati alla concessione delle pari opportunità per ogni fornitore, alla lealtà e all’imparzialità.
Nei rapporti d’appalto, d’approvvigionamento e, in genere, di fornitura di beni e/o servizi è fatto obbligo di osservare le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori; non precludere ad alcuna azienda interessata che dimostri di essere in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura adottando nella selezione criteri di valutazione oggettivi e documentabili, secondo modalità dichiarate e trasparenti; ottenere la collaborazione dei fornitori nell’assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei clienti in termini di qualità, costo e tempi di consegna in misura almeno pari alle loro aspettative; osservare le condizioni contrattualmente previste; mantenere un dialogo franco e aperto con i fornitori, in linea con le buone consuetudini commerciali.
Nei rapporti con i fornitori non sono ammesse offerte di denaro o regalie tendenti ad ottenere vantaggi reali o apparenti di varia natura (es. economici, favori, raccomandazioni). In particolare, nessun compenso può essere corrisposto per contanti o in natura. In ogni caso, eventuali atti di ordinaria cortesia commerciale non devono mai essere compiuti in circostanze tali da poter dare origine a sospetti di illiceità.
I compensi per i consulenti e partner devono essere definiti preventivamente per iscritto.
La stipula di un contratto con un fornitore deve evitare qualsiasi forma di dipendenza, economica o negoziale, di tale soggetto dalla Società.
3.4 RAPPORTI CON LA COLLETTIVITA’
3.4.1 Ambiente
Le attività svolte dalla Società devono essere gestite nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di protezione ambientale.
La gestione operativa deve fare riferimento a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e l’innovazione tecnologica deve essere dedicata in particolare alla promozione di prodotti e processi sempre più compatibili con l’ambiente e caratterizzati da una sempre maggiore attenzione alla sicurezza ambientale. I dipendenti nell’ambito delle proprie mansioni, partecipano al processo di prevenzione dei rischi e di salvaguardia dell’ambiente.
3.4.2 Organizzazioni politiche e sindacali
La Società non eroga contributi, diretti od indiretti e sotto qualsiasi forma, a partiti, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, a loro rappresentanti e candidati con i quali può ravvisarsi un conflitto di interessi. La Società si astiene inoltre dall’effettuare qualsiasi pressione diretta o indiretta a esponenti politici.
3.4.3 Contributi e sponsorizzazioni
La Società può aderire alle richieste di contributi limitatamente alle proposte provenienti da enti e associazioni senza fini di lucro e con statuti e atti costitutivi, che siano di elevato valore culturale o benefico e che coinvolgano un notevole numero di cittadini.
Le attività di sponsorizzazione (che possono riguardare i temi del sociale, dell’ambiente, dello sport, dello spettacolo e dell’arte) sono destinate solo a eventi di qualità e originali.
In ogni caso, la Società, nella scelta delle proposte a cui aderire, presta attenzione verso ogni possibile conflitto di interessi sia esso di natura personale o aziendale.
3.4.4 Istituzioni
I rapporti con le istituzioni, necessari per lo sviluppo dei programmi aziendali della Società, sono riservati esclusivamente alle funzioni aziendali a ciò delegate con esplicito mandato e che non creino conflitti di interesse.
I rapporti devono essere improntati alla massima trasparenza, chiarezza, correttezza e tali da non indurre a interpretazioni parziali, falsate, ambigue o fuorvianti da parte dei soggetti istituzionali privati e pubblici con i quali s’intrattengono relazioni a vario titolo.
Omaggi e atti di cortesia e di ospitalità verso rappresentanti di governi, pubblici ufficiali e pubblici dipendenti sono consentiti quando siano di modico valore e comunque tali da non compromettere l’integrità o la reputazione di ciascuna delle parti e da non poter essere interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio.
La Società non può erogare contributi diretti o indiretti sotto qualsiasi forma, né destinare fondi e finanziamenti a sostegno di soggetti pubblici (es. partiti politici, comitati).
4. TRASPARENZA CONTABILE
La trasparenza contabile si fonda sulla verità, accuratezza e completezza dell’informazione di base per le relative registrazioni contabili. Ciascun dipendente è tenuto a collaborare affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità.
Per ogni operazione è conservata agli atti un’adeguata documentazione di supporto dell’attività svolta, in modo da consentire:
- l’agevole registrazione contabile;
- l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità;
- la ricostruzione accurata dell’operazione, anche per ridurre la probabilità d’errori interpretativi. Ciascuna registrazione deve riflettere esattamente ciò che risulta dalla documentazione di supporto.
È compito d’ogni dipendente far sì che la documentazione sia facilmente rintracciabile e ordinata secondo criteri logici.
I dipendenti che venissero a conoscenza d’omissioni, falsificazioni, trascuratezze della contabilità o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, sono tenuti a riferire i fatti al proprio superiore o alle funzioni preposte alla verifica dell’efficienza e funzionalità del sistema di controllo interno. Nel caso in cui le citate mancanze riguardassero il diretto superiore, va inviata, in forma riservata, una segnalazione sottoscritta – oltre alla scala gerarchica superiore – ad uno o più degli organi suddetti.
5. ENTRATA IN VIGORE
Il presente Codice Etico entra in vigore a partire dalla data della sua adozione da parte del Consiglio di Amministrazione di EuroMilano S.p.a.
Ogni variazione o integrazione deve essere approvata dal Consiglio di Amministrazione.