“Voci a San Siro”: Scala del calcio, tempio del football, ma soprattutto passione
Può un “semplice” stadio trasformarsi nel luogo simbolo dell’anima di una città? La risposta è, banalmente: sì. E San Siro ne è la prova più immediata e diretta. Stadio fra i più iconici al mondo, oggi è al centro di un dibattito urbanistico complesso. Ma su tutto, è un luogo del cuore, in cui si specchia l’identità di Milano.
Alzi la mano chi non è mai stato – o non avrebbe desiderio di andare almeno una volta – a San Siro. Coloro che intravvedono il sublime dell’arte nel “giuoco” del calcio lo hanno ribattezzato “Scala del calcio”. I più mistici, che nella fede calcistica convergono dolori e passioni quotidiane, lo considerano un tempio.
San Siro, però, non è solo calcio, ma anche grandi concerti, memorabili incontri di boxe, storiche partite di rugby, grandi eventi ippici. La verità è che lo stadio Giuseppe Meazza di Milano, noto al mondo come San Siro, è non solo un’icona architettonica, ma anche la rappresentazione sentimentale dell’anima milanese.
Dopo il successo di Milano Sound System, che ha ottenuto un ottimo riscontro da parte della stampa e dei lettori, le edizioni About Cities tornano nelle librerie con Voci a San Siro, a cura di Claudio Sanfilippo e Tiziano Marelli. Un milanista e un interista in lotta da sempre, ma da sempre amici, uniti dalla passione per il bel gioco, ma soprattutto dall’amore per il luogo San Siro.
Perché San Siro non è “solo” uno stadio, bensì un un vero e proprio contenitore multimediale, uno scrigno di sentimenti. Marelli e Sanfilippo ripercorrono, con il cuore prima di tutto, la storia di questo luogo mitico – a volte pare che la nebbia fosse tanto intensa da farlo scomparire e ricomparire come in un sortilegio – grazie a racconti, interviste e testimonianze che celebrano non solo le sfide di Inter e Milan, ma anche la lunga stagione dei concerti inaugurati da Bob Marley nel 1980 e poi proseguita fino ai giorni nostri grazie alle performance di Bruce Springsteen, Vasco Rossi e tanti altri.
Di più, San Siro è sempre stato il teatro di eventi memorabili, degni di essere raccontati di padre in figlio: qui si sono raggiunti record di spettatori per discipline sportive che, solo apparentemente, non sembravano appartenere a questo luogo magico. Nella prima metà degli anni Sessanta Duilio Loi, Sandro Mazzinghi e Nino Benvenuti trasformarono il catino di San Siro in un’arena senza precedenti per il ring di sfide mondiali. Più recentemente, nel 2009, la partita di rugby Italia-Nuova Zelanda fece il record di pubblico per la disciplina in Italia, con la mischia italiana che teneva testa ai Tuttineri fino agli ultimi secondi di gioco. Ma non si dimentichi la grande ippica, che nel vicino e monumentale ippodromo, ha accomunato nella passione per i cavalli generazioni di milanesi e non.
Voci a San Siro è un omaggio a questa icona fatta di ferro, cemento e sogni, che raccoglie il sentimento profondo della città. Una genealogia sentimentale nel cuore di Milano, sostenuta da interviste a testimoni eccellenti quali Diego Abatantuono, Claudio Bisio, Roberto Vecchioni, Fabio Treves che ricorda il grande Enzo Jannacci, Michele Mozzati, Bedi Moratti, Filippo Galli, Beppe Severgnini, Gianfranco Bedin, Tito e Stefano Boeri, Germano Lanzoni, Giovanni Storti, solo per citarne alcuni.
Il volume sarà presentato il prossimo 19 novembre alle ore 18.30 all’interno del palinsesto di Bookcity Milano presso l’Auditorium di Radio Popolare in via Ollearo 5, Milano.